Tutto quello che devi sapere sul Car Wrapping

Normative per fare Pubblicità su un automezzo

Cosa fare, dove andare, a chi chiedere




La pubblicità sulla fiancata di un'auto è un ottimo mezzo di marketing

Mai sottovalutare l’importanza di una pubblicità d’impatto, soprattutto se ben pensata e adatta sia al target di destinazione che al prodotto che sponsorizza. E una pubblicità sulla propria auto è un’ottima idea per vari motivi:
  • Dona una sensazione di familiarità e conosciuto
  • Fornisce un riscontro visivo identificabile in prima persona
  • E’ una soluzione di marketing tangibile e immediato

Come realizzare un progetto di pubblicità su autovettura? 


Se pensi che sia difficile o estremamente costoso, sei decisamente in errore: basta farsi stampare un adesivo nel formato per auto dopo aver scelto scritta, colori e logo da proporre sulla fiancata prescelta – o sul tettino, cofano o vetro.

Si tratta di Car Wrapping e Digital Line è un’azienda leader del settore da anni e realizza adesivi di ogni dimensione con cui rivestire la tua vettura con qualità di stampa di 720dpi x 720dpi e l’interessante durata dai 2 ai 5 anni.

Nello specifico i materiali proposti sono:
  • Pvc monomerico bianco
  • Pvc polimerico bianco
  • Pvc polimerico trasparente vetrofanie
  • Pvc cast
  • Pvc opalino per retroilluminazione
  • Pvc oneway
  • Pvc base oro
  • Pvc base argento
  • Pvc super morbido per banner

Attenzione: la banda massima stampabile arriva a ben 160 cm, oltre a pannellizzazione con sormonto di 2 cm.


Sfrutta la tua macchina!

Dopo aver risposto ai tuoi interrogativi più tecnici, probabilmente ti starai chiedendo quali costi dovrai affrontare per applicare una pubblicità sulla tua macchina e se esistono normative specifiche in materia. 

Bene, ecco alcune cose che dovresti sapere.

Infatti oltre alle spese per la realizzazione grafica vera e propria sul materiale specifico prescelto, dovrai richiedere apposite autorizzazioni a chi di dovere e pagare imposte specifiche per il tuo progetto. Esiste un’intera giurisprudenza in materia e questo articolo vuole aiutarti a gestirla nel miglior modo possibile a seconda del caso. 

E’ più facile di quanto possa sembrarti.

Generalmente si applica un principio cosiddetto proporzionale, ossia l’imposta da pagare è proporzionale alla superficie occupata dalla tua pubblicità. Nei casi in cui la superficie occupata è realmente molto piccola – inferiore ai 300 centimetri quadrati – alcuni Comuni non prevedono alcun’imposta. 

Nei casi diametralmente opposti, quando la superficie è molto estesa occorre pagare delle imposte con maggiorazione a causa del formato – e questa soluzione vale per vetture, veicoli a rimorchio e camioncini.

Inoltre, queste imposte sono proporzionali alla popolosità del comune in cui verrà effettuata la circolazione del messaggio pubblicitario.

Possiamo dire che i comuni sono suddivisi in classi: 
  1. Fino a 500 mila abitanti;
  2. Fino a 100 mila abitanti e fino a 500 mila abitanti;
  3. Fino a 30 mila abitanti e fino a 100 mila abitanti;
  4. Fino a 10 mila abitanti e fino a 30 mila abitanti;
  5. Fino a 10 mila abitanti.
Ovviamente ogni classe si riferisce progressivamente ad una tariffa differente, cioè:
  1. 19.63 euro;
  2. 17.56 euro;
  3. 15.49 euro;
  4. 13.43 euro;
  5. 11.36 euro.
Avrai notato che i fattori sono strettamente connessi: se cresce il numero degli abitanti crescono anche le tariffe applicate – che è in fondo un discorso molto logico, in quanto cresce anche il potenziale audience e conseguentemente i potenziali tassi di conversione della pubblicità in guadagni.


La tua auto può dire molto sul tuo business

Attenzione ad un fatto importante: ogni anno il comune può rivedere, cambiare e approvare o meno le imposte previste – ma si considerano tacitamente approvate in assenza di provvedimenti in materia.

Si è esentati dal pagare l’imposta se si pubblicizza la propria ragione sociale o insegna su un veicolo per una superficie inferiore a 0,5 m2. E in molti comuni vige la regola dell’esenzione per i messaggi pubblicitari applicati negli interni delle autovetture.

Un consiglio: prima di lasciarti andare ai progetti più creativi per pubblicità adesive sulle automobili dovreste verificare la reale disponibilità del tuo comune a concedere permessi per messaggi pubblicitari di questo tipo – sono casi rarissimi, ma esistono anche località in cui vige questo tipo di divieto.

Inoltre in alcuni casi particolari, il codice della strada vieta espressamente il loro utilizzo, come ad esempio su alcune strade a scorrimento veloce e in punti particolarmente pericolosi. 


Non solo online, la pubblicità viaggia sulla strada

RIASSUMENDO:


La Normativa di Riferimento è il Decreto Legislativo n.507 del 1993 – AUTOVEICOLI E CIRCOLAZIONE STRADALE – TITOLO II – COSTRUZIONE E TUTELA DELLE STRADE – Capo I – 3. PUBBLICITA’ SULLE STRADE E SUI VEICOLI – Art. 57. – Pubblicità sui veicoli (art. 23 C.s.).

Cosa devi pagare?
Devi pagare un’Imposta Comunale sulla pubblicità e i Diritti sulle pubbliche affissioni.

Chi deve pagare?
Il soggetto tenuto a pagare l’Imposta è colui che dispone effettivamente del mezzo con cui si intende diffondere il messaggio pubblicitario per promuovere un’attività economica e la relativa domanda di beni o servizi forniti.

Parliamo di Tariffe. Sì, di nuovo.


La Pubblica Amministrazione stabilisce le tariffe, e può cambiarle o meno con cadenza annuale. L’imposta riguarda nello specifico la superficie complessiva occupata dalla pubblicità – nel senso: se hai un’adesivo pagherai per un adesivo se esponi otto adesivi pagherai per otto adesivi.
Se la pubblicità è esposta all’esterno della vettura verrà applicata una maggiorazione dal 50% al 100% se la superficie è  compresa tra 5,5 e 8,5 m2.

Nei casi di superfici inferiori ad 1 m2 ma superiori a 300 cm2 occorre arrotondare per eccesso ad 1 m2 e i decimali al di sopra del metro quadrato devono essere arrotondate al mezzo metro quadrato successivo. 

A chi devi rivolgerti?
Al tuo comune. Normalmente gli uffici competenti sono l’ufficio Edilizia Privata e l’ufficio Mobilità sezione pubblicità. La dichiarazione e il pagamento dell’imposta vengono gestiti dall’I.C.A. 

A rigor di logica, devi presentare la dichiarazione prima dell’esposizione della pubblicità e dovrai indicare:
  • caratteristiche della pubblicità 
  • durata dell’esposizione 
  • ubicazione dei mezzi pubblicitari
Se apporterai modifiche alla dimensione della superficie, al tipo di pubblicità o alla località dove l’auto andrà in giro con il messaggio pubblicitario, dovrai presentare una dichiarazione che potrà eventualmente dare diritto a conguagli di differenza tra quanto già pagato e la nuova cifra da pagare.


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